Inchiesta trimestrale sul Mercato delle Abitazioni: alcuni segnali di miglioramento

Nel primo trimestre del 2016 è proseguito il miglioramento del Mercato immobiliare.
Lo afferma l’inchiesta trimestrale sul mercato delle abitazioni in Italia, condotta congiuntamente dalla Banca d’Italia, da Tecnoborsa e dall’Agenzia delle Entrate (Osservatorio del Mercato Immobiliare).

La percentuale di Operatori che hanno venduto almeno un’Abitazione è cresciuta, in connessione con le più favorevoli condizioni della domanda.
La quota di chi segnala un calo dei prezzi di vendita si è ancora ridotta e, sulla base delle attese rilevate dall’indagine, continuerebbe a contrarsi anche nel secondo trimestre dell’anno.

Si conferma l’ottimismo degli agenti sull’evoluzione a breve termine del proprio mercato locale e sulle prospettive del mercato nazionale nel prossimo biennio.

Prezzi delle abitazioni:
Nel primo trimestre del 2016 continua a ridursi la quota di operatori che riporta una diminuzione congiunturale dei prezzi di vendita, che si attesta ora al 44,8% (46,4 nel trimestre precedente, 59,3 nella rilevazione precedente), a fronte di una prevalenza dei giudizi di stabilità rimasti sostanzialmente invariati al 52,4%.
Il miglioramento riflette principalmente gli andamenti riscontrati nelle regioni del Nord Est e nel Sud Italia.

Compravendite:
La quota di agenti che hanno venduto almeno un’abitazione è salita nuovamente (al 79,9%, dal 77,8 dell’indagine precedente), confermando una tendenza in atto dal primo trimestre del 2015.
Le condizioni della domanda si confermano positive: il saldo tra la quota di agenti che riportano un aumento e quella di coloro che segnalano una diminuzione del numero dei potenziali acquirenti è salito a 17,2 punti percentuali, dai 15,6 nell’indagine precedente (5,5 in quella di aprile 2015).

Trattative e tempi di vendita:
Il margine medio di sconto sui prezzi di vendita, rispetto alle richieste iniziali del venditore, è leggermente sceso al 13,8%, dal 14,2 in gennaio.
Anche il tempo medio intercorso tra l’affidamento del mandato e la vendita dell’immobile si è ulteriormente ridotto, a 8,6 mesi (da 9,1 nell’indagine precedente e 9,8 dello stesso trimestre del 2015) soprattutto per effetto di una riduzione dei tempi medi di compravendita nel Nord Italia.

Modalità di finanziamento degli acquisti:
La quota di acquisti finanziati con mutuo ipotecario è salita al 73,8%, dal 68,5 dell’indagine di gennaio, così come il rapporto tra prestito e valore dell’immobile (al 69,3%, dal 64,7).

Le prospettive del mercato in cui operano le agenzie:
Le aspettative degli agenti immobiliari sulle tendenze a breve termine del proprio mercato di riferimento si confermano favorevoli, seppur in leggera attenuazione.
Sia il saldo fra attese di miglioramento e di peggioramento nel trimestre in corso, sia quello tra chi si attende un aumento di nuovi incarichi a vendere e chi ne prospetta una riduzione, si mantengono positivi.
La quota di operatori che prevede una flessione dei prezzi nel trimestre in corso ha continuato a diminuire (31,8%, dal 35,2), a fronte del rialzo nei giudizi di stabilità (64,7%, dal 62,5).
Tale andamento è particolarmente accentuato nelle aree non urbane e nelle regioni del Nord Est e del Centro.

Le prospettive del Mercato nazionale delle compravendite:
Il saldo relativo alle attese circa l’evoluzione a breve del mercato immobiliare nazionale si è confermato positivo per il secondo trimestre consecutivo (9,2 punti percentuali, da 8,1 nella precedente indagine).
Anche in un orizzonte di medio termine (due anni) si rafforza l’ottimismo degli operatori: il saldo fra attese di miglioramento e peggioramento continua ad aumentare (al 46,4 dal 45,4%).

Fonte: Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia – numero 25 Anno XXVI – 20 Maggio 2016

P.s: Le interviste del Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia si sono svolte tra il 31 marzo ed il 5 maggio 2016. Vi hanno partecipato 1.004 agenzie immobiliari, operanti nel settore della mediazione su beni di terzi, che hanno fornito informazioni sulle attività di compravendita, locazione e sui relativi prezzi nel trimestre gennaio-marzo 2016 e sulle prospettive di breve periodo.
Sono oggetto di indagine le sole transazioni intermediate dagli agenti immobiliari, che si stima ammontino a circa la metà del totale.