Agenzia delle Entrate (OMI): nel IV trimestre 2017 il numero di compravendite cresce del 6,3%

Il mercato nazionale delle abitazioni ha fatto registrare, nel periodo ottobre-dicembre 2017, l’undicesimo trimestre consecutivo di crescita in termini di volumi delle compravendite, con un numero di transazioni pari a 152.608 (NTN) ed un tasso tendenziale del +6,3% nuovamente in accelerazione dopo oltre un anno di progressivo rallentamento.

La serie storica dal 2011, mostra il mercato delle abitazioni in recupero quasi ininterrotto dal 2014 e – sul piano dei volumi di scambio – gli effetti della pesante contrazione del 2012 appaiono quasi del tutto riassorbiti.
I volumi di compravendita mostrano come gli andamenti rilevati nel IV trimestre 2017 siano tutti al rialzo, passando dal +0,3% dei capoluoghi nel Centro, al +12,2% di quelli al Sud.

Nel trimestre in oggetto sono state compravendute abitazioni per oltre 16 milioni di mq, con un tasso tendenziale di crescita identico a quello relativo ai volumi di compravendita (+6,3%).
La superficie media compravenduta non ha subito variazioni, per quanto si sia registrato un lieve incremento al Centro e al Sud (rispettivamente +0,5 mq e +0,4 mq) ed un lieve decremento nelle altre macroaree (nelle Isole, in particolare, -1,1 mq).

Sicuramente più articolato risulta il quadro relativo alle classi dimensionali del mercato delle abitazioni.
La fascia compresa tra 50 e 115 mq rappresenta in ogni macroarea oltre la metà del mercato residenziale.

Le dinamiche nazionali di crescita delle abitazioni scambiate risultano inversamente proporzionali alla dimensione degli immobili compravenduti (dal +6,9% della classe compresa entro i 50 mq, al +4,5% della classe compresa tra 115 e 145 mq), con l’eccezione della fascia più alta (oltre 145 mq), in cui si è registrato un +7,0%.
L’unico tasso negativo si è registrato nella classe relativa agli immobili con superficie minore (sotto i 50 mq) nella macroarea del Centro.

Le abitazioni – Le grandi città:
L’accelerazione del mercato residenziale si osserva anche nelle otto principali città italiane per popolazione; il tasso tendenziale aggregato, nel IV trimestre 2017, è pari a +3,4%, rialzo quasi doppio rispetto a quello del trimestre precedente.

Le città più dinamiche sono in questo trimestre Firenze (+11,8%) e Milano (+9,1%), mentre in tre casi (rispettivamente Palermo, Bologna e Roma) il tasso tendenziale è negativo.
In termini assoluti permane il maggior peso dei due centri principali, Roma e Milano, rispettivamente con numero di transazioni pari a 8.404 e 6.461.

In termini di superficie media delle abitazioni compravendute i dati mostrano una riduzione che interessa sei delle otto città in oggetto, con l’eccezione di Roma e Milano.

Analizzando le dinamiche di mercato in funzione delle classi dimensionali delle abitazioni compravendute, Milano e Firenze sono le due città che hanno visto una crescita in tutti i segmenti analizzati, con rialzi in alcuni casi decisamente elevati (a Milano +21,3% per le residenze oltre 145 mq, a Firenze +19,6% nel segmento tra 85 e 115 mq).
L’analisi mostra come, in generale, in queste otto metropoli i comparti più dinamici siano quelli “estremi”, che registrano rispettivamente un +10,8% nella fascia con dimensione inferiore a 45 mq (particolarmente rilevante il dato di Torino, +42,7%) ed un +6,6% nella fascia con dimensione superiore a 145 mq.

Questo è ancor più evidente per la città di Roma che segna variazioni negative in tutti i segmenti dimensionali, tranne che, appunto, in quelli “estremi”.
In termini assoluti, tuttavia, permane una spiccata prevalenza degli acquisti di abitazioni nelle fasce dimensionali intermedie; i 2/3 del mercato ha riguardato, infatti, unità comprese tra 50 mq e 115 mq.

Box e posti auto – Le grandi città:
Nelle otto grandi città analizzate il mercato dei box e dei posti auto risulta in controtendenza (-6,3%), per effetto soprattutto dei ribassi a Roma (-11,5%), a Torino (-10,4%) e, soprattutto, a Bologna (-36,9%).
Solo in tre casi (Napoli, Firenze e Milano) si è registrata una crescita, con a Napoli un valore pari quasi al 50% del volume dell’anno precedente.

Risultano sostanzialmente stabili le superfici medie delle unità compravendute e risultano, quindi, analoghi ai tassi tendenziali dei volumi quelli delle superfici complessive scambiate.

Fonte: Osservatorio del Mercato Immobiliare – 9 marzo 2018