Parlamento Europeo: approvata la nuova normativa sull’efficienza energetica degli edifici

Immagine della bandiera del Parlamento Europeo

Approvate oggi in via definitiva dal Parlamento europeo, le nuove regole per ridurre il consumo energetico e le emissioni di gas a effetto serra del settore edilizio, allo scopo di diminuire progressivamente le emissioni di gas serra e i consumi energetici nel settore edilizio e pervenire alla neutralità climatica entro il 2050.

Per gli edifici residenziali, i Paesi membri dovranno adottare misure per garantire una riduzione dell’energia primaria media utilizzata, di almeno il 16% entro il 2030 e di almeno il 20-22% entro il 2035.
Tra gli obiettivi figurano anche la ristrutturazione di un maggior numero di edifici con le prestazioni peggiori e una migliore diffusione delle informazioni sul rendimento energetico.

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Spese di ristrutturazione: qual è il limite di detraibilità per interventi sulla stessa unità immobiliare?

Immagine che mostra alcuni punti interrogatici, per l'articolo sul limite della detraibilità delle spese di ristrutturazione

Ho eseguito lavori di ristrutturazione iniziati nel 2022 e terminati nel 2023 con Cila al Comune di inizio e fine lavori, utilizzando 96.000 euro ripartiti tra i due anni e nel 2023. Ho effettuato, inoltre, altri lavori di manutenzione straordinaria per l’importo di 12.000 euro. Posso usufruire della detrazione del 50% anche per questi interventi, trattandosi di altro lavoro rispetto alla Cila con la quale ho raggiunto 96.000 euro in due anni?

La risposta è affermativa, a condizione che i nuovi interventi possano essere considerati “autonomamente detraibili”.

L’Agenzia delle entrate, infatti, ha precisato nei suoi documenti di prassi (tra questi, la circolare 17/2015, risposta 3.2) che quando gli interventi realizzati in ciascun anno sono una prosecuzione di lavori iniziati negli anni precedenti sulla stessa unità immobiliare, per determinare il limite massimo delle spese ammesse in detrazione bisogna tener conto anche delle spese sostenute negli anni passati.

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Mutuo: rinegoziazione e detrazione interessi passivi

Immagine che mostra alcuni punti interrogatici, per l'articolo sulla detraibilità  degli interessi passivi del muto, dopo la rinegoziazione

Ho intenzione di rinegoziare il contratto di mutuo stipulato qualche anno fa per l’acquisto della mia abitazione principale. Dopo la rinegoziazione, potrò continuare a detrarre gli interessi passivi?

Come confermato dall’Agenzia Delle Entrate, quando viene rinegoziato il mutuo acceso per acquistare l’abitazione principale – per modificare alcune condizioni previste nel contratto in essere – si conserva il diritto alla detrazione degli interessi passivi.

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Agevolazioni “prima casa”: benefici per cittadini trasferiti all’estero

Immagine che mostra alcuni punti interrogatici, per l'articolo sulle normative fiscali relative alle agevolazioni prima casa per cittadini trasferiti all’estero

Ho letto che chi si trasferisce all’estero per motivi di lavoro può richiedere le agevolazioni per l’acquisto della prima casa in Italia anche se non ha nazionalità italiana ma quella di uno Stato dell’Unione europea. È così?
Sapevo che per avere le agevolazioni bisognava essere cittadini italiani emigrati all’estero…

L’articolo 2 del decreto legge n. 69/2023 ha modificato i criteri necessari per avvalersi delle agevolazioni “prima casa” con riferimento agli acquisti di abitazioni non di lusso da parte di acquirenti che si sono trasferiti all’estero per ragioni di lavoro.

Prima dell’entrata in vigore di tale norma, infatti, erano esclusi dai benefici fiscali i cittadini non italiani, ma di altri Stati dell’Unione europea, che non intendessero stabilirsi in Italia.

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Invio dati su interventi condominiali e opzioni bonus edilizi: entrambe le scadenze slittano al 4 aprile 2024

Immagine di un edificio racchiuso in una teca di vetro, realizzata con DALL-E relativa all'articolo sull'invio dei dati relativi agli interventi condominiali e bonus edilizi, le cui scadenze per l’invio dei dati slittano al 4 aprile 2024

Oltre due settimane in più per gli amministratori di condominio tenuti a inviare al Fisco i dati relativi agli interventi di risparmio energetico e ristrutturazione, effettuati nel 2023 sulle parti comuni condominiali.

Il termine ultimo per la comunicazione slitta, infatti, dal 16 marzo al 4 aprile 2024.
Un secondo provvedimento sposta in avanti, sempre al 4 aprile 2024, la scadenza per tutti i contribuenti che devono comunicare all’Agenzia le opzioni (sconto o prima cessione) relativamente alle spese sostenute nel 2023.

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Bonus ristrutturazione: accesso alle agevolazioni fiscali del familiare convivente

Immagine che mostra alcuni punti interrogatici, per l'articolo sul Bonus ristrutturazione: accesso alle agevolazioni fiscali del familiare convivente
Devo ristrutturare il bagno dell’appartamento dove vivo con mia moglie, che ne è la proprietaria esclusiva. Vorrei sapere se con la Cila intestata a mia moglie posso pagare e farmi intestare le fatture ed usufruire io, di conseguenza, delle agevolazioni fiscali relative al bonus ristrutturazione.

Tra i contribuenti che possono richiedere la detrazione per il recupero del patrimonio edilizio (prevista dall’articolo 16-bis del Tuir) è compreso il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado).

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