Come confermato dall’Agenzia Delle Entrate, quando viene rinegoziato il mutuo acceso per acquistare l’abitazione principale – per modificare alcune condizioni previste nel contratto in essere – si conserva il diritto alla detrazione degli interessi passivi.
Mutui
MUTUI: tasso fisso medio al 3,29%, tasso variabile al 4,93%, importo medio di circa 140.700 euro, a febbraio 2024
L’Osservatorio di MutuiOnline.it – che monitora mensilmente le principali tendenze del mercato – nel trimestre in corso registra il record degli ultimi 10 anni di richieste verso il tasso fisso, che toccano il 96,5% del totale grazie alla loro convenienza.
Un’altra tendenza rilevante è l’aumento delle surroghe, che rispetto all’ultimo trimestre del 2023, passano dal 21,5% al 36,9% del totale, con una spinta trainante soprattutto dalle fasce d’età più giovani.
La durata media delle richieste rimane stabile e si mantiene intorno ai 24 anni, mentre crescono gli importi medi richiesti, che toccano quota 140.702 euro, ai massimi dal 2020.
MUTUI: diminuzione dei tassi d’interesse e accelerazione delle surroghe, a gennaio 2024
Secondo le ultime analisi della Bussola mutui, realizzata da Crif e Mutuisupermarket.it, la riduzione dei tassi di interesse e le aspettative di futuri tagli del tasso BCE, accelerano a gennaio 2024 le richieste di mutui con finalità surroga.
Che raggiungono una quota del 40%, contro il 22% del quarto trimestre dello scorso anno.
Per quanto riguarda il mercato immobiliare, nel 2023 il prezzo al metro quadro degli immobili cresce del +1,9%, rispetto all’anno precedente.
ABI: tasso medio (3,99%) in diminuzione sulle nuove operazioni per l’acquisto di abitazioni, a gennaio 2024
Come comunicato dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana) nel recente rapporto mensile, a gennaio 2024 il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è diminuito al 3,99%, rispetto al 4,42% di dicembre 2023 e al 4,50% di novembre.
Il tasso rilevato era stato del 3,59% a gennaio 2023 (quando quello di riferimento della BCE era del 2,50%).
MUTUI: 19,5% erogato nelle principali città, dove si concentra circa il 16% del totale degli NPL
CRIBIS Credit Management, società del Gruppo CRIF, sulla base del patrimonio informativo del sistema di informazioni creditizie EURISC, ha approfondito il tema della correlazione tra mercato immobiliare, mutui residenziali e rischio di credito, sviluppando un’analisi che si focalizza poi sull’andamento dei crediti non-performing.
Analizzando l’incidenza dei mutui performing e non-performing sul territorio nazionale, si osserva che circa il 19,5% dei mutui viene erogato nelle principali città metropolitane d’Italia e, in queste, si concentra circa il 16% dei mutui non-performing (NPL) totali.
MUTUI: diminuzione congiunturale del Taeg (4,82%), a dicembre 2023
Come comunicato dalla BANCA D’ITALIA, attraverso il report mensile “Banche e moneta: serie nazionali”, a dicembre 2023 i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, Taeg), si sono collocati al 4,82% (4,92%, in novembre).