ISTAT: sostanziale stabilità dei prezzi nel I trimestre 2017

Nel primo trimestre 2017, secondo le stime preliminari, l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) non varia rispetto al trimestre precedente e diminuisce dello 0,1% nei confronti dello stesso periodo del 2016 (era -0,3% nel trimestre precedente).

La lieve flessione tendenziale dell’IPAB è dovuta esclusivamente ai prezzi delle abitazioni nuove, la cui variazione torna ad essere negativa (-0,4% da +0,5% del trimestre precedente).
I prezzi delle abitazioni esistenti, invece, per la prima volta dal terzo trimestre del 2011, registrano una variazione nulla dopo ripetute variazioni negative.

Questa dinamica dei prezzi delle abitazioni si manifesta in presenza di una crescita ancora sostenuta (ininterrotta dal secondo trimestre 2015) del numero degli immobili residenziali compravenduti: +8,6% rispetto al primo trimestre del 2016 secondo i dati diffusi dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.

Il tasso di variazione acquisito dell’IPAB per il 2017, risulta pari a -0,2%.

Guardando la serie storica dell’IPAB, disponibile dal 2010, i dati più recenti sembrano segnare la fine del calo prolungato dei prezzi delle abitazioni iniziato nel 2012, sebbene non si intravedano ancora segnali di ripresa.

Da quella data, nel primo trimestre 2017 i prezzi delle abitazioni sono diminuiti del 14,9% (-2,6% le abitazioni nuove; -19,9% le esistenti).
Il lieve calo dei prezzi delle abitazioni si manifesta contestualmente alla crescita dei volumi di compravendita per il settore residenziale; secondo i dati rilasciati dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, nel primo trimestre 2017 il numero di unità immobiliari residenziali scambiate aumenta dell’8,6% rispetto allo stesso trimestre del 2016 (dopo il +12,8% registrato nel trimestre precedente).

Fonte: Istat – 7 luglio 2017
N.b: come ogni anno, in occasione del rilascio degli indici del primo trimestre, sono aggiornati, sulla base delle abitazioni compravendute, i pesi con i quali le abitazioni nuove e quelle esistenti contribuiscono al calcolo dell’IPAB.
Il dato del 2017 (basato sui valori 2016) conferma una tendenza già in atto negli anni passati, che ha visto il progressivo ridimensionamento del peso delle abitazioni nuove passate dal 33,99% al 19,15% dell’anno in corso.
Il presente comunicato, oltre alle stime preliminari degli indici dei prezzi delle abitazioni per il primo trimestre 2017, fornisce quelle definitive relative al quarto trimestre 2016. Infatti, al momento della prima diffusione, circa 95 giorni dopo la fine del trimestre di riferimento, non sono ancora disponibili tutti gli atti di compravendita del trimestre e gli indici sono pertanto provvisori.
Con riferimento al quarto trimestre 2016, va tenuto conto che gli indici definitivi sono in base di riferimento 2015, mentre quelli provvisori erano in base di riferimento 2010. Dal momento che le variazioni percentuali sono elaborate a partire da indici arrotondati alla prima cifra decimale, il passaggio alla nuova base di riferimento può avere contribuito, per ragioni algebriche, alla loro revisione.
Le stime preliminari e definitive relative al quarto trimestre 2016 sono riepilogate nel Prospetto 2. Si precisa che le serie storiche potranno essere oggetto di ulteriori revisioni in seguito alla disponibilità di informazioni aggiuntive tuttora in corso di acquisizione. Si ricorda, infatti, che gli indici diffusi sono elaborati sulla base dei dati degli atti notarili di compravendita immobiliare di cui è titolare l’Agenzia delle Entrate, che ha incorporato l’Agenzia del Territorio a partire dal primo dicembre 2012 (art. 23 quater L. n. 135/2012, conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95).