MUTUI: nel I trimestre 2017 in aumento importi e durata, in diminuzione le surroghe e le sofferenze

Secondo la 42esima edizione dell’osservatorio Credito al Dettaglio di Assofin-CRIF-Prometeia, presentato oggi a Milano, nel primo trimestre di quest’anno i mutui continuano a crescere, beneficiando di condizioni di offerta favorevoli, di un miglioramento delle prospettive del mercato degli immobili residenziali e, soprattutto, dei bassi tassi di interesse applicati.

I mutui sono aumentati del 25,8% nel periodo gennaio-marzo, dopo aver chiuso il 2016 in netta accelerazione (+31,7%).

Per i mutui di surroga, invece, si registra una brusca frenata (-27,5%), a causa della riduzione del numero dei mutui in corso per i quali l’operazione potrebbe essere ancora conveniente.

Importi e durata in aumento:
Con la ripresa dell’incidenza dei mutui di acquisto, nel 2016 si interrompe il trend di contenimento degli importi e delle durate contrattuali dei nuovi mutui, che aveva caratterizzato gli ultimi anni, a seguito del boom delle surroghe.
La ripartizione delle erogazioni per fasce di importo finanziato mostra infatti un lieve incremento della quota di mutui di valore superiore a 200.000 Euro e di durata superiore a 25 anni.

Prestiti meno rischiosi:
il consolidamento della ripresa economica, i bassi tassi di interesse e la maggiore cautela di domanda e offerta hanno contribuito al miglioramento della qualità del credito e ad erogazioni di nuovi finanziamenti via via meno rischiose sia per il credito al consumo sia per i mutui.
In particolare, il tasso di default (ovvero l’indice di rischio di credito che misura le nuove sofferenze e i ritardi di 6 o più rate nell’ultimo anno di rilevazione) del credito al dettaglio si è attestato a marzo 2017 all’1,7%, rispetto all’1,9% del marzo 2016.
Si tratta del valore più contenuto rilevato negli ultimi anni. Contemporaneamente si rileva un leggero incremento degli importi finanziati e delle durate contrattuali.

Prospettive rosee, ma alcuni rischi all’orizzonte:
Le previsioni dell’Osservatorio Assofin-CRIF-Prometeia indicano un consolidamento della crescita dei prestiti alle famiglie per il triennio 2017-2019 ed una riduzione ulteriore del tasso di default.
Permangono però dei rischi, legati al contesto macroeconomico e a condizionamenti specifici del sistema finanziario.
Sul piano economico, i rischi sono prevalentemente connessi all’incertezza politica per l’esito delle elezioni, che potrebbe rallentare i ritmi della ripresa.

Fonte: Assofin-CRIF-Prometeia – finanza.com – 20 giugno 2017