NOTARIATO: settore immobiliare in crescita nel II semestre 2018, con valori altalenanti

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Dati in crescita nel settore immobiliare, nel secondo semestre 2018.
Questo quanto si evince dal nuovo Rapporto Dati Statistici Notarili relativo alle compravendite di beni mobili e immobili, mutui, donazioni, imprese e società nell’anno 2018 che confronta l’andamento del secondo e primo semestre 2018.

Aumentano infatti del 3,75% le compravendite di immobili di qualsiasi genere (920.513 le compravendite totali del 2018 comprensive di terreni, nuda proprietà, usufrutto, ecc.) e del 4,24% rispetto al primo semestre 2018 le compravendite di fabbricati (696.808 le compravendite di fabbricati totali del 2018).

È in aumento anche il valore medio delle cessioni di fabbricati, che passano da 118.330 Euro del I semestre 2018 a 121.820 Euro nel II semestre.
Senza dimenticare, però, che nel 2017 il valore medio di vendita era pari a 126.000 Euro.

Si conferma il picco delle compravendite nei mesi di luglio e dicembre.

Anche per il II semestre 2018 le maggiori compravendite di beni immobili si registrano al Nord.
La Regione nella quale vengono scambiati più immobili rimane la Lombardia, con 91.570 immobili scambiati nel II semestre pari 19,54% dell’intero territorio nazionale, con un aumento del +2,11% rispetto al I semestre.

La Regione che nel II semestre ha fatto registrare il maggiore aumento (+12,74%) rispetto al I semestre è il Trentino Alto Adige, ma si segnala in particolare un aumento a doppia cifra anche per Marche e Molise. Liguria, Campania e Puglia fanno invece registrare un dato negativo tra I e II semestre 2018 tra l’1 e il 2%.
Continua il trend positivo dell’Abruzzo con un +7,13% rispetto al I semestre (unica Regione dove le compravendite nel 2017 ebbero un calo -4,56% rispetto al 2016), e che ha fatto registrare un +10,21%, tra il I semestre 2017 e il I semestre 2018, segno che probabilmente gli effetti negativi del sisma sull’economia si sono finalmente attenuati.

L’acquisto dell’immobile è ripartito in misura uguale tra uomini e donne, gli acquirenti sono maggiormente nella fascia 18-35 anni (27,22%), mentre a vendere sono per lo più le persone nella fascia 56-65 anni (24,25%).

Oltre la metà degli immobili abitativi in Italia viene acquistata con le agevolazioni prima casa, nel II semestre 2018 su 292.583 fabbricati abitativi per 179.012 è stata chiesta l’agevolazione prima casa, confermando il trend degli anni precedenti.

La prima casa viene maggiormente richiesta nella fascia di età 18-35, mentre vi è sostanzialmente parità nell’acquisto tra uomini e donne.

Nel settore immobiliare le compravendite effettuate da imprese continuano a pesare intorno al 10% sul totale ma si evidenza nel secondo semestre 2018 una crescita rispettivamente del 18,64% e del 16,33% delle compravendite di prima e seconda casa da imprese.

Con riferimento ai terreni, nel II semestre 2018, continuano ad avere un maggiore mercato i terreni agricoli, che hanno costituito il 12,62% delle vendite contro il 3,10% dei terreni edificabili, anche se questi ultimi hanno fatto registrare un aumento del +4,95% ma una riduzione del prezzo da 54.655 euro a 50.237 euro tra il primo e secondo semestre.


MUTUI:
Nel 2018 il capitale complessivo erogato dagli Istituti di Credito per finanziamenti ipotecari ha superato i 65 miliardi di euro.
In leggero aumento nell’analisi dei due semestri i finanziamenti sui fabbricati (+2,5%).
Prevalgono i finanziamenti di importo fino a 100.000 Euro (35% sul totale) ma è significativo l’aumento nel secondo semestre dei mutui di importo compreso tra i 150.000 ed i 300.000 Euro (circa +7% in media).

In relazione al genere ed all’età, le operazioni di finanziamenti continuano a concentrarsi sulla popolazione di età compresa tra i 18 ed i 45 anni, con una prevalenza del genere maschile rispetto a quello femminile.
Il dato più interessante semmai emerge dalle fasce di età più anziane, tra le quali si nota una prevalenza di genere maschile perfino più accentuata rispetto alle fasce d’età più giovani.

Fonte: Dati Statistici Notarili – Anno 2018 | 5 giugno 2019


Precisazioni: i dati della rilevazione dell’attività notarile presentati in questo rapporto non sono comparabili con i dati rilasciati dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare.
I dati dell’Agenzia delle Entrate infatti riguardano le NTN (Numero di Transazioni Normalizzate), ovvero ponderate rispetto all’effettiva quota di proprietà oggetto di compravendita e l’indice di Intensità del Mercato Immobiliare, ottenuto dal rapporto tra NTN e la quantità di unità immobiliari esistenti sul mercato.
Ciò significa che se di una unità immobiliare è compravenduta una frazione di quota di proprietà (ad esempio il 50%), essa non è contata come una transazione, ma come 0,5 transazioni.
I dati ISTAT, a loro volta, si basano su diverse modalità di conteggio, in base ai dati statistici che i notai per legge sono tenuti a inviare agli Archivi notarili distrettuali.