ROMA: analisi degli utilizzi delle abitazioni di proprietà delle persone fisiche

Utilizzo delle abitazioni di proprietà delle persone fisiche a Roma
All’interno della settima edizione di “Gli Immobili in Italia – 2019″, realizzata dall`Agenzia delle Entrate e dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell`Economia, si evidenziano alcuni dati relativi all’utilizzo delle abitazioni di proprietà delle persone fisiche nella città di Roma.

I dati evidenziano che circa il 71% dello “stock residenziale” è impiegato come abitazione principale, mentre una quota vicino al 14% delle abitazioni è data in locazione.
Si osserva, inoltre, che il 2,5% viene concesso in comodato ai familiari, mentre rimane a disposizione dei proprietari più del 7% delle abitazioni.

In linea con i risultati delle precedenti edizioni, a Milano e Napoli la quota di abitazioni principali risulta più contenuta che a Roma.
I dati sulla quota di immobili locati mostrano un allineamento tra le due metropoli di Milano e Napoli (19% circa), ed evidenziano uno scarto significativo rispetto alla Capitale.
A Milano e Napoli la percentuale di immobili a disposizione oscilla tra il 7% e l’8%, non distante dunque da quella di Roma, ma molto al di sotto della media nazionale (11%).

Le famiglie che risultano proprietarie dell’abitazione in cui risiedono (ipotizzando che ad ogni abitazione principale corrisponda una famiglia) sono il 63,7% a Roma.
La quota di famiglie proprietarie dell’abitazione di residenza si attesta intorno al 57% a Napoli e Milano.

La quota di abitazioni non destinata alla residenza di famiglie è circa il 4% nella capitale, l’8% a Milano e il 13% a Napoli.
Valori molto al di sotto del dato nazionale (25,6%).


Sono 111 le zone omogenee della città di Roma, individuate dall’Osservatorio del mercato immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate, ubicate soprattutto nelle zone periferiche a sud e a ovest del centro, in cui la quota di abitazioni principali supera il 70% del totale delle abitazioni.
Tra le 32 zone OMI nelle quali la quota in esame è compresa tra il 30% e il 60%, oltre la metà sono ubicate in macroarea centrali o semicentrali.

Ancora una volta si osserva che nella parte sud della città sono state registrate le quote percentuali più elevate di abitazioni principali.
In particolare nelle macroaree “Cintura EUR”, “EUR–Laurentina” e “Appia-Tuscolana”, i valori si attestano intorno all’80%.

Come nelle altre metropoli le locazioni tendono a concentrarsi soprattutto nel Centro storico, dove rappresentano il 24,3% dello stock, ma valori elevati si registrano anche nelle macroaree semicentrali a Nord della città, tutte con percentuali al di sopra del 17%.

Le “abitazioni a disposizione”, infine, si evidenziano soprattutto in corrispondenza delle zone del “Centro storico “e delle macroaree “Fuori GRA”.

Distribuzione-per-macroarea-zona-OMI-delle-abitazioni-principali a Roma


Fonte: Gli Immobili in Italia – 2019 | Ricchezza, reddito e fiscalità immobiliare