MUTUI: diminuzione congiunturale del Taeg (4,82%), a dicembre 2023

Grafico rappresentativo dell'andamento dei prestiti bancari ai resinti in Italia, dal 2017 a dicembre 2023

Come comunicato dalla BANCA D’ITALIA, attraverso il report mensile “Banche e moneta: serie nazionali”, a dicembre 2023 i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, Taeg), si sono collocati al 4,82% (4,92%, in novembre).

Continua la lettura

BANCA D’ITALIA – ISTAT: calo della ricchezza complessiva delle famiglie italiane (-1,7%) a causa delle attività finanziarie (-5,2%), non del valore delle abitazioni (+2,4%)

grafico dell'andamento della ricchezza delle famiglie italiane, dal 2005 al 2022 | fonte Banca D'Italia e Istat

Secondo le stime elaborate dalla BANCA D’ITALIA e dall’ISTAT, alla fine del 2022 la ricchezza netta delle famiglie italiane è stata pari a 10.421 miliardi di euro.
Rispetto al 2021, tale ricchezza complessiva è diminuita del -1,7% in termini nominali, dopo tre anni di crescita.

Le attività non finanziarie (6.317 miliardi di euro) sono aumentate del +2,1% a prezzi correnti (+131 miliardi), riflettendo soprattutto la crescita del valore delle abitazioni, che ha riportato l’incremento più elevato dal 2009 (+2,4%, +125 miliardi).

Continua la lettura

MUTUI: aumento congiunturale del Taeg (4,92%), a novembre 2023

immagine rappresentativa per l'articolo sul TAEG relativo ai prestiti erogati per l’acquisto di abitazioni, a novembre 2023

Come comunicato dalla Banca D’Italia, attraverso il report mensile “Banche e moneta: serie nazionali”, a novembre 2023 i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, TAEG), si sono collocati al 4,92% (4,72%, in ottobre).

Continua la lettura

BANCA D’ITALIA: le abitazioni rappresentano circa il 75% della ricchezza delle famiglie meno agiate, il 68% di quelle intermedie, il 36% di quelle più ricche

Dati della BANCA D'ITALIA che rappresentano la composizione del portafoglio per percentili di ricchezza netta degli italiani nel 2010 e nel 2022

La Banca d’Italia ha recentemente diffuso le informazioni sulla distribuzione della ricchezza delle famiglie italiane.
Le nuove statistiche quantificano l’eterogeneità della composizione del portafoglio delle famiglie, che è rappresentato principalmente da abitazioni e depositi per quelle meno abbienti, ed è maggiormente diversificato per quelle più ricche (con un peso significativo di azioni e di attività non finanziarie non residenziali).

L’analisi evidenzia che il 5% delle famiglie italiane più abbienti, possiede circa il 46% della ricchezza netta totale.

Continua la lettura

MUTUI: domanda per l’acquisto di abitazioni indebolita e criteri di offerta irrigiditi, causa l’aumento dei tassi d’interesse e l’accresciuta percezione del rischio sulle prospettive economiche

Grafico che rappresenta l'andamento della domanda per l’acquisto di abitazioni dal 2014 al primo semestre 2023

Nel mese di settembre del 2023 le filiali regionali della Banca d’Italia hanno realizzato la nuova edizione dell’indagine sulle banche a livello territoriale (Regional Bank Lending Survey, RBLS) sull’andamento della domanda e dell’offerta di credito e della raccolta bancaria nelle diverse ripartizioni geografiche per il primo semestre dell’anno.

La pubblicazione riporta i risultati dell’indagine condotta su un campione di 243 banche e fornisce indicazioni sulla domanda di finanziamenti e sulle politiche di offerta adottate.

Continua la lettura

Mercato immobiliare: moderata crescita dei prezzi delle abitazioni e compravendite in diminuzione, nel 1° semestre 2023

Grafici relativi all'andamento del Mercato immobiliare italiano nel 1° semestre 2023, in moderata crescita dei prezzi e compravendite in diminuzione

Nel “Rapporto sulla stabilità finanziaria n.2 – 2023” di BANCA D’ITALIA, si rileva come nel primo semestre dell’anno in Italia i prezzi delle abitazioni siano continuati a crescere in termini tendenziali, sebbene a ritmi ampiamente inferiori a quelli del 2022 e molto al di sotto dell’inflazione.

Le compravendite, invece, sono nuovamente diminuite, anche per l’inasprimento delle condizioni di finanziamento.

Continua la lettura