Come comunicato dalla BANCA D’ITALIA, attraverso il report mensile “Banche e moneta: serie nazionali”, a dicembre 2023 i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, Taeg), si sono collocati al 4,82% (4,92%, in novembre).
BANCA D’ITALIA
La Banca d’Italia è la banca centrale della Repubblica italiana.
È un istituto di diritto pubblico, regolato da norme nazionali ed europee ed è parte integrante dell’Eurosistema, composto dalle banche centrali nazionali dell’area dell’euro e dalla Banca centrale europea.
BANCA D’ITALIA – ISTAT: calo della ricchezza complessiva delle famiglie italiane (-1,7%) a causa delle attività finanziarie (-5,2%), non del valore delle abitazioni (+2,4%)
Secondo le stime elaborate dalla BANCA D’ITALIA e dall’ISTAT, alla fine del 2022 la ricchezza netta delle famiglie italiane è stata pari a 10.421 miliardi di euro.
Rispetto al 2021, tale ricchezza complessiva è diminuita del -1,7% in termini nominali, dopo tre anni di crescita.
Le attività non finanziarie (6.317 miliardi di euro) sono aumentate del +2,1% a prezzi correnti (+131 miliardi), riflettendo soprattutto la crescita del valore delle abitazioni, che ha riportato l’incremento più elevato dal 2009 (+2,4%, +125 miliardi).
MUTUI: aumento congiunturale del Taeg (4,92%), a novembre 2023
Come comunicato dalla Banca D’Italia, attraverso il report mensile “Banche e moneta: serie nazionali”, a novembre 2023 i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, TAEG), si sono collocati al 4,92% (4,72%, in ottobre).
BANCA D’ITALIA: le abitazioni rappresentano circa il 75% della ricchezza delle famiglie meno agiate, il 68% di quelle intermedie, il 36% di quelle più ricche
La Banca d’Italia ha recentemente diffuso le informazioni sulla distribuzione della ricchezza delle famiglie italiane.
Le nuove statistiche quantificano l’eterogeneità della composizione del portafoglio delle famiglie, che è rappresentato principalmente da abitazioni e depositi per quelle meno abbienti, ed è maggiormente diversificato per quelle più ricche (con un peso significativo di azioni e di attività non finanziarie non residenziali).
L’analisi evidenzia che il 5% delle famiglie italiane più abbienti, possiede circa il 46% della ricchezza netta totale.
MUTUI: domanda per l’acquisto di abitazioni indebolita e criteri di offerta irrigiditi, causa l’aumento dei tassi d’interesse e l’accresciuta percezione del rischio sulle prospettive economiche
Nel mese di settembre del 2023 le filiali regionali della Banca d’Italia hanno realizzato la nuova edizione dell’indagine sulle banche a livello territoriale (Regional Bank Lending Survey, RBLS) sull’andamento della domanda e dell’offerta di credito e della raccolta bancaria nelle diverse ripartizioni geografiche per il primo semestre dell’anno.
La pubblicazione riporta i risultati dell’indagine condotta su un campione di 243 banche e fornisce indicazioni sulla domanda di finanziamenti e sulle politiche di offerta adottate.
Mercato immobiliare: moderata crescita dei prezzi delle abitazioni e compravendite in diminuzione, nel 1° semestre 2023
Nel “Rapporto sulla stabilità finanziaria n.2 – 2023” di BANCA D’ITALIA, si rileva come nel primo semestre dell’anno in Italia i prezzi delle abitazioni siano continuati a crescere in termini tendenziali, sebbene a ritmi ampiamente inferiori a quelli del 2022 e molto al di sotto dell’inflazione.
Le compravendite, invece, sono nuovamente diminuite, anche per l’inasprimento delle condizioni di finanziamento.