Osservatorio immobiliare: flessione (-26%) della domanda, crescita (+4,8%) del numero di acquisti senza mutuo, rigidità dei prezzi

Immagine di un analista che osserva i dati relativi all'analisi dell'Osservatorio immobiliare italiano 2024

Segnali di ulteriore indebolimento per il mercato immobiliare italiano.
È quanto emerge dall’analisi contenuta nel 1° Osservatorio Immobiliare 2024 di Nomisma, che ha evidenziato come Il progressivo incremento dei tassi di interesse abbia ridotto la quota di compravendite assistite da mutuo, riducendola dal 48,4% del 2022 al 39,9% del totale degli acquisti del 2023.

Le difficoltà di accesso al mercato della compravendita hanno ovviamente favorito uno spostamento di interesse della domanda verso l’affitto, che rispetto allo scorso anno è cresciuta di 3 punti percentuali.
In altre parole, nel 2023 circa 48.000 nuclei familiari hanno rinunciato ad acquistare una casa, optando per la locazione.

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ABI: tasso medio (3,89%) sulle nuove operazioni per l’acquisto di abitazioni, in diminuzione a febbraio 2024

Immagine di un analista di DELLE VITTORIE House Trading, che esamina il dato relativo al tasso medio (3,90%) sulle nuove operazioni per l’acquisto di abitazioni a febbraio 2024

Come comunicato dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana) nel recente rapporto mensile, a febbraio 2024 il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è stato del 3,89%, in flessione rispetto al 3,98% di gennaio e al 4,42% di dicembre 2023.

Il tasso rilevato era stato del 3,76% a febbraio 2023 (quando quello di riferimento della BCE era del 3,00%).

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MUTUI: importo medio richiesto di quasi 140.000 euro, nel primo bimestre 2024

Immagine di un notebook in un ufficio, per l'analisi dell'importo medio richiesto per i mutui, nel primo bimestre 2024

Ammonta a 139.997 euro l’importo medio richiesto per un mutuo casa, nel primo bimestre 2024.
In particolare, secondo l’Osservatorio di MutuiOnline.it, è la classe di importo compresa tra 100.001 e 150.000 euro la più ricercata nei mesi di gennaio e febbraio (32,6%).

In seconda posizione ci sono i mutui di importo tra 50.001 e 100.000 euro, con una percentuale del 29,7%, mentre si piazzano al terzo posto i finanziamenti con classe di importo compresa tra 150.001 e 200.000 euro, che rappresentano il 18,7% del totale esaminato.

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MUTUI: diminuzione congiunturale del Taeg (4,38%), a gennaio 2024

Grafico dell'andamento dei prestiti alle famiglie italiane, dal 2018 a gennaio 2024

Come comunicato dalla BANCA D’ITALIA, attraverso il report mensile “Banche e moneta: serie nazionali”, a gennaio 2024 i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, Taeg), si sono collocati al 4,38% (4,82%, in novembre).

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OMI: acquistate da persone fisiche quasi il 95% delle abitazioni compravendute nel quarto trimestre 2023, circa il 63% come prima casa, 37% con mutuo

Tabella dell'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle entrate, relativo agli acquisti abitazioni di persone fisiche, con agevolazione prima casa e con mutuo ipotecario, nel 4 trimestre del 2023

Analizzando i dati trimestrali relativi al numero di abitazioni (NTN) acquistate dalle persone fisiche (PF) nel quarto trimestre 2023, si rileva che hanno riguardato oltre 190.000 abitazioni, ovvero il 94,7% del totale.

Quota leggermente inferiore al valore del precedente trimestre (95,4%) e anche dello stesso trimestre 2022, quando era 95,3%.

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BCE: lieve diminuzione del tasso medio di interesse dei nuovi prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, a gennaio 2024

Immagine che mostra il grafico BCE dell'andamento dei tassi relativi ai prestiti alle famiglie per acquisto di abitazioni

Come rilevato dalla Banca Centrale Europea, l’indicatore relativo ai nuovi prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni in area euro è risultato essere del 3,87% a gennaio 2024, in diminuzione rispetto al 3,97% di dicembre 2023 (3,10% a gennaio 2023).

Inoltre, nello stesso mese è diminuito anche l’indice composito del costo del debito (che combina i tassi di interesse su tutti i prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni), che svolge un ruolo cruciale nelle decisioni di politica monetaria della BCE.

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