TECNOBORSA: indagine sulle famiglie romane e il mercato immobiliare, per il biennio 2017-2018

Il Listino Ufficiale della Borsa Immobiliare di Roma, oltre a riportare semestralmente le quotazioni immobiliari dell’Area Metropolitana di Roma Capitale, presenta un apposito capitolo dedicato all’Osservatorio Immobiliare, in cui riporta i dati dell’Indagine annuale curata dal Centro Studi sull’Economia Immobiliare – Csei di Tecnoborsa, di cui si riportano i principali risultati qui di seguito.

Acquisti effettuati:

A Roma, nel biennio 2017-2018, il 7,2% degli intervistati ha acquistato un’abitazione, un valore superiore alla media delle sei grandi città (Roma, Milano, Torino, Genova, Napoli e Palermo), che è del 6,7% e leggermente in crescita (0,2%) rispetto a quello rilevato per il biennio precedente 2016-2017.

Per quanto concerne l’utilizzo dell’immobile acquistato, al primo posto si trova l’acquisto dell’abitazione principale (84,7%), al secondo posto vi sono coloro che hanno acquistato una casa per le vacanze (8,7%) ed al terzo posto, a parità di punteggio, si trova chi ha acquistato per investimento e/o per parenti prossimi (3,3%).

Rispetto all’Indagine precedente diminuisce la percentuale di chi ha preso un’abitazione principale e cresce la quota di chi ha acquistato spinto dal desiderio di avere una seconda casa per le vacanze.

Dal confronto con le altre cinque grandi città, Roma è sopra la media per l’acquisto di abitazioni principali e di case vacanze, mentre è sotto la media per le case prese per parenti prossimi e per investimento.

Riguardo la superficie, il taglio più richiesto a Roma è quello compreso fra i 71 e i 100 mq (36%), seguito dai 36-70 mq (24%), i 101-140 mq (22,7%), i tagli fino a 35 mq (12,7%) ed, infine, i tagli grandi oltre i 140 mq (4,7%).
È in crescita la richiesta dei tagli tra i 70 e i 100 mq, mentre è diminuita la domanda dei tagli più grandi.
Inoltre, Roma si colloca al di sopra della media per i tagli fino a 35 mq e quelli “medio-grandi” dai 101 ai 140 mq.

Circa lo stato dell’immobile, le abitazioni più acquistate nella Capitale sono state quelle abitabili (33,3%) e quelle ristrutturate (26,7%), seguite dalle nuove (20,7%).
Per ultime vengono le abitazioni da ristrutturare (19,3%).

Roma è decisamente sopra la media per l’acquisto di case nuove, mentre si trova sotto la media per le case ristrutturate.

Mutui:

A proposito dei mutui, tra coloro che hanno acquistato una casa a Roma, il 66% ha fatto ricorso a un finanziamento o a un mutuo.
Valore superiore alle altre grandi città (57,7%) e a quanto rilevato nell’Indagine precedente.

Vendite effettuate:

Spostando l’analisi su coloro che hanno venduto almeno un’abitazione nel biennio 2017-2018, si è riscontrato che sono stati il 6,2% degli intervistati (erano il 6,8% nel biennio 2016-2017), valore, anche se in calo, superiore alla media delle grandi città (6%).

Le vendite hanno riguardato prevalentemente le abitazioni principali per il 71,2% degli interessati, fenomeno superiore alla media dei Comuni con più di 500.000 abitanti (65,7%).
Al secondo posto si trovano coloro che hanno venduto le seconde case vacanze (13,5%) ed al terzo quelle per investimento (9%).
Iinfine, vi sono coloro che hanno ceduto le abitazioni per parenti prossimi (6,3%).

Roma è sotto la media per l’acquisto di case destinate a parenti prossimi.
Dal confronto con l’Indagine precedente è scesa la quota di coloro che hanno venduto un’abitazione principale e una casa per parenti prossimi; viceversa, è salita quella di coloro che hanno ceduto una seconda casa vacanze e una tenuta per investimento.

La motivazione predominante che ha indotto alla vendita di un’abitazione è stata la sostituzione con un’altra abitazione principale (78,4%).
Con notevole distacco si colloca la vendita per acquistare una casa vacanze (10,8%).
Invece, al terzo posto si trovano coloro che hanno venduto per bisogno di liquidità (6,3%) ed infine, segue il 3,6% per l’acquisto di una casa per parenti prossimi.

Le motivazioni che presentano valori in crescita sono la vendita per bisogno di liquidità e per il desiderio di prendere una casa vacanze.

Rispetto al totale delle sei grandi città Roma è sopra la media per la percentuale di chi ha venduto per acquistare un’altra abitazione principale e/o una casa vacanze, mentre è sotto la media per la vendita indotta dal bisogno di svincolare ricchezza.

Acquisti previsti:

Prendendo in esame il solo comparto delle compravendite previste per il biennio 2019-2020, il 2,8% delle famiglie romane avrebbe intenzione di acquistare un’abitazione, valore di poco superiore a quello degli altri grandi Comuni (2,2%) e a quello rilevato nell’Indagine precedente.

Come per chi ha già comprato una casa, chi pensa di farlo è spinto dalla necessità di acquistare un’abitazione principale (71,1%).
A seguire, con un notevole distacco, al 28,9%, vi sono coloro che pensano di acquistare una seconda casa per le vacanze.

Nessuno degli intervistati romani ha dichiarato di voler acquistare nel prossimo futuro una casa per parenti prossimi e/o per investimento.

Vendite previste:

Spostando l’analisi dalla parte delle previsioni di offerta dei privati emerge che, nel presente biennio 2019-2020, il 4,9% delle famiglie romane intervistate ha intenzione di vendere un immobile, a fronte di un 2,2% rilevato nell’Indagine precedente, valore decisamente più alto rispetto a quello riscontrato nei restanti grandi Comuni (3%).

La motivazione predominante che potrebbe indurre alla vendita di un’abitazione è la sostituzione dell’abitazione principale (45,5%, contro il 33,6% dei restanti grandi Comuni).
Al secondo posto c’è chi pensa di vendere una casa per bisogno di liquidità (29,6% contro il 40,5%) ed al terzo posto c’è chi pensa di vendere una casa per le vacanze (11%) e al quarto posto chi vorrebbe cedere una casa per parenti prossimi (6,9%).
A chiudere, si trova chi pensa di mettere in vendita un’abitazione per fare investimenti finanziari (4,5%) e/o immobiliari (2,4%).


Fonte: Indagine Tecnoborsa 2019: Le famiglie romane e il mercato immobiliare | Transazioni e mutui – Roma, 18 Ottobre 2019